Era la giornata zero del nuovo Calcio Como, quella della presentazione del nuovo assetto societario della squadra di viale Sinigaglia. Dalle ore 13, al Palace Hotel, Akosua Puni si è presentata alla città. A dare il benvenuto a "lady Essien" anche il sindaco Mario Lucini e un gruppo di tifosi. Ecco tutti i dettagli e i retroscena della scelta di acquistare il club lariano. 

Ore 12.50 - Tutto pronto per la conferenza stampa al Palace Hotel. C'è grande attesa per conoscere da vicino Akosua Puni, la nuova proprietaria dell'Fc Como. E c'è molto fermento per capire davvero chi c'è dietro a questa cordata. Sarà solo lei al timone? Sarà seguita da qualche altro personaggio? Ancora pochi minuti d'attesa e ne sapremo di più...

Ore 13.04 - Inizia la conferenza stampa

Prende la parola Akosua Puni: "Como è una città di grande storia e tradizione, abbiamo preso la decisione di prendere il Como per questo motivo. Como è una città di grandi lavoratori, questa è anche la mia filosofia.

"Como è un posto bellissimo, quando mi è stata presentata l'idea del Como l'ho trovata subito attraente anche per questo motivo. Sono a favore dello sviluppo del settore giovanile, e quando ho scoperto che nel club c'era un settore giovanile molto forte, la cosa mi è sembrata ancora più interessante".

"Ho sempre amato il calcio, in Ghana è lo sport più importante. Ho respirato calcio sin da piccola. Volendo incominciare un'avventura nel calcio in Europa, l'Italia mi è sembrato il posto ideale. Sto bene qui, penso sia il posto giusto".

"I prossimi due mesi saranno quelli dell'apprendimento e del prendere in mano la situazione, siamo appena arrivati".

"Ringrazio la squadra e l'allenatore per il lavoro svolto sinora".

"Non conosco il signor Thoir, non l'ho mai incontrato. Non ho idea del perchè me lo stiate chiedendo, perchè non fa parte di questo progetto".

"Cercherò di essere presente il più possibile, il primo obiettivo sarà mettere in piedi una squadra adeguata alle sue necessità. Sono molto alla mano, voglio essere coinvolta nelle cose di giorno in giorno. Questo progetto mi è molto caro".

"Sarà Nikola Rikov a seguire in questi primi mesi questo primo periodo di transizione, e di supervisionare questo passaggio di proprietà anche quando non potrò essere presente a Como".

"Il primo passo è integrare la squadra esistente, per cercare di portarla in serie B, e di sviluppare il settore giovanile. Credo che in ogni tipo di business sia importante lo sviluppo del settore giovanile, è il nostro futuro".

"L'idea è quella di andare in Serie B".

"Come ogni nuova sfida, è un'avventura che faremo con eccitazione e motivazione. Non sono spaventata. Importante sarà capire cosa rappresenti il calcio a Como per la città, stimare a che punto siamo e come andare avanti".

"Sono stata a Como quattro/cinque volte in passato, per una gita al lago, però sono una grande lettrice e penso di sapere abbastanza di Como".

"Il focus in questi primi giorni è solo sulla squadra, non abbiamo in mente altri business per il momento. Ma poi in termini imprenditoriali le cose possono evolversi, e quindi siamo anche aperti anche ad altre attività, in altri settori. Ma per il momento pensiamo al calcio".

"Abbiamo una piccola squadra nella serie B del Ghana, frutto del nostro lavoro umanitario, con l'obiettivo di dare una speranza ai giovani locali. In passato abbiamo analizzato anche altre squadre in Europa, ma Como era davvero attraente per la struttura del suo settore giovanile, in una comunità magnifica".

"Quando sono venuta a conoscenza del Como, c'erano già state due aste e si andava per la terza, ed essendo un ambiente nuovo abbiamo dovuto fare qualche valutazione prima di poter partecipare anche solo alla quarta asta. I miei legali hanno fatto il percorso necessario per arrivare alla quarta asta, erano tempi fisiologici".

"Sono una donna d'affari, e finanzierò la squadra con le mie attività imprenditoriali".

"Per costruire un buon Como dobbiamo fare tutto insieme anche ai tifosi. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi".

"Ho visto una sola volta sia lo stadio sia il centro sportivo di Orsenigo. Sono entrambi in buone condizioni, ma di sicuro faranno parte di una strategia per migliorarli in futuro".

"Ho già incontrato Fabio (Gallo, ndr) e ho un grande rispetto per lui e per il lavoro che ha fatto in condizioni difficili. La squadra la incontrerò domani per la prima volta, prima della partita".

"Le mie attività imprenditoriali sono rivolte soprattutto soprattutto sull'Africa, lavoriamo con governi e multinazionali che vogliono fare attività in Africa. Siamo consulenti per chi vuole fare investimenti in Africa".

Ore 13.42 - Termina la conferenza di Mrs. Puni