Como,
dai colleghi di leccosportweb.it
La squadra getta la spugna. A malincuore, soffrendo, ma alla fine i ragazzi della Calcio Lecco hanno deciso di porre fine a un’agonia che dura da settimane. E così, dopo una lunga riunione negli spogliatoi del Rigamonti Ceppi, hanno manifestato l’intenzione di lasciare e di non scendere più in campo.
A parlare per primo è Riccardo Riva: «Abbiamo deciso di gettare la spugna perché non ci sono più le condizioni per andare avanti. A malincuore ma domenica non andiamo in campo. È una decisione che ci pesa tantissimo perché è il nostro lavoro e la nostra vita. Ma vogliamo lanciare un segnale a tutti quanti, che non possono prendersi gioco di 20 uomini prima che di 20 giocatori. Quindi da oggi ci tiriamo fuori»
Fabio Cardinio aggiunge: «C’è chi ha famiglia o compagna, ragazzi che vengono da lontano. Alla fine non stiamo vedendo un euro e non ce la facciamo più. Dispiace ma non siamo macchine. Siamo uomini anche noi. Credo che tutti quanti - staff, mister, giocatori, magazziniere, massaggiatori, dirigenti e dottore - abbiamo sempre onorato l’impegno. Siamo sempre stati zitti. Ma a tutto c’è un limite. Quello che è successo stamattina ce l’ha detto il mister che continua a metterci la faccia, ma ci vuole qualcuno che ci metta la faccia. Qua noi stiamo perdendo il lavoro. Non si può parlare con nessuno di svincoli».
«Le favole - dice ancora Riva - sono finite da tre mesi. Fatti concreti non ce ne sono stati e quindi non ci stiamo più».
Giuseppe Orlando assicura che non ci saranno ripensamenti: «Saremo compatti in questa decisione. Siamo stati squadra finora e lo saremo fino in fondo».
Daniele Donnarumma confida che «qualcuno in cuor suo voleva andare avanti, ma ormai abbiamo mollato mentalmente. Ci spiace per i tifosi, ma in queste condizioni rischiamo solo di fare brutte figure».
Fabio Cardinio chiude dicendo: «Penso che i tifosi debbano essere solo contenti. Per noi è veramente dura andare avanti. Adesso è il 1° dicembre e si apre un mercato. Ma nessuno risponde al telefono, nessuno ci dà informazioni. Siamo qui da soli».
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