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Easy Kart, è comasco il campione nella 125: è il luratese Leonardo Bernasconi
Un cognome che è un marchio di fabbrica: tutti i maschi sono appassionati di motori
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Mer 26 Ottobre 2016 11.10
Leonardo Bernasconi, campione italiano Easy Kart
Lurate Caccivio,

Primogeniti (maschi) e motori, nella famiglia Bernasconi di Lurate Caccivio continua la grande tradizione. Il rampollo Leonardo, 18 anni, è il nuovo campione italiano di easykart nella categoria 125: ha vinto il campionato nazionale sulla pista di Castelletto di Branduzzo, nel Pavese, vincendo gara e titolo.

 

 

 

 

E' stata una gara tiratissima, vinta contro il rivale Riccardo Pollastri. Alla fine l’ha spuntata Leonardo, che corre per il Singwolf Racing, scuderia di Cantalupo, “scoperto” nel 2011 dal titolare e motorista Antonio Iannitta. Ma il germe della passione di Leonardo è coltivato, supportato e sostenuto – anche economicamente -, da una famiglia in cui i motori sono uno dei primi pensieri quando ci si sveglia la mattina.

Una storia che ha radici antiche: bisogna infatti farla partire dagli anni Trenta del secolo scorso, quando il bisnonno Felice Bernasconi aveva un’officina Moto Guzzi e, negli anni Quaranta era diventato il meccanico di Gianni Leoni, pilota comasco della quarto di litro.

Una passione per i motori che Felice tramandò al figlio Franco, nonno di Leonardo, che ha gareggiato con imbarcazioni offshore nei campionati italiani ed europei. Anche lui meccanico nella vita, ha instillato il seme della velocità al figlio Manuel, papà di Leonardo. E l’ha seguito nella sua passione per i rally: a fine anni Ottanta, era il suo meccanico ufficiale nelle competizioni nazionali ed europee a cui ha preso parte.

Non solo: nel mondo dei rally, Manuel ha conosciuto la sua futura moglie, Ivonne, mamma di Leonardo e navigatrice per hobby.

Impossibile quindi, per Leonardo, anche solo pensare di non costruirsi una carriera in questo mondo. Ha scelto il kart – papà Manuel si occupa del telaio - e dopo il terzo posto nel 2015, quest’anno ha trionfato al termine delle otto gare del campionato italiano: «È stata dura, c’erano tanti piloti talentuosi. Ho vinto nella 125, per l’anno prossimo sto meditando di passare alla 125 con cambio manuale. Il nonno, però, spinge per farmi provare nel mondo delle auto».

Un mondo difficile, in cui è necessario reperire risorse esterne per poter andare avanti: «Ho alcuni sponsor comaschi, altri da fuori, in più c’è la famiglia che mi sostiene. Nel 2014 ci hanno rubato il furgone con il materiale, un danno per oltre 30 mila euro. Ma non ci siamo abbattuti».

Leonardo, che studia alla Magistri Cumacini e sogna di entrare al Politecnico, vuole però proseguire anche nei motori: «Il sogno è correre il campionato Itm, un giorno, ma se mi proponessero i rally non direi di no». Ha un idolo, Alex Zanardi: «Non è stato forse il pilota più talentuoso, ma continua a dare dimostrazioni di forza, in tutti i campi».  

 

La famiglia Bernasconi, da una vita nei motori

 

 


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