Como,
Parte nel fine settimana la 94esima edizione del campionato maschile di pallacanestro italiano, con l'Olimpia Milano campione in carica e ancora una volta super favorita.
Con la conferma di coach Jasmine Repesa in panchina, l'EA7 Milano ha messo insieme un roster profondissimo, in grado di competere sul doppio impegno campionato-Eurolega (una vera e propria competizione parallela, con le 16 migliori squadre europee che si sfideranno in un unico girone di andata e ritorno). La novità riguarda il nuovo capitano, che non sarà più Alessandro Gentile (in estate peraltro in procinto di lasciare l'Olimpia) ma Andrea Cinciarini. Milano partirà a Capo d'Orlando (nella gara di domenica sera) senza il lungo Miroslav Raduljica, uno dei colpi estivi e infortunatosi nel corso della Supercoppa vinta contro Avellino.
Proprio la Avellino di Sacripanti, dopo il bellissimo campionato passato, parte in seconda fila, insieme a Venezia, Reggio Emilia e Sassari, ovvero le big degli ultimi anni. Avellino ha confermato gli uomini chiave come gli ex canturini Ragland (decisivo contro Reggio in Supercoppa) e Leunen, più Marquees Green, aggiungendo alcuni americani interessanti. Reggio e Venezia (quest'ultima la prima avversaria di Cantù) hanno cambiato poco, con i primi che hanno mantenuto l'anima italiana (con Aradori nuovo capitano) ma devono fare i conti con le dolorose perdite di Kaukenas e Lavrinovic. A Sassari c'è stata una rivoluzione, dopo il deludente campionato passato, con l'arrivo tra gli altri di Darius Johnson Odom in regia.
La speranza di Cantù è di piazzarsi alle spalle di queste corazzate: la squadra assemblata da Gerasimenko e Kurtinaitis è di sicuro di alto livello, ma ha mostrato ancora prevedibili lacune in precampionato, a causa del ritardo verificatosi nella preparazione. L'ultimo arrivato, Darden, è giunto a Cantù solo nel corso dell'ultima settimana, esattamente come Romeo Travis. L'esordio a Desio (domenica ore 18.15) non è proprio dei più morbidi, contro Venezia.
Dietro, ci sono tante formazioni che sperano di fare bene, a partire da Torino da quest'anno targata Fiat e che ha confermato Dj White e aggiunto altri americani di grande livello come Wright e Washington, per proseguire con Varese, Trento e una Pesaro che dopo anni difficili vuole provare a fare qualcosa di più e lo farà con una garanzia come Piero Bucchi in panchina. Dovranno invece probabilmente lottare per la salvezza Caserta, Capo d'Orlando, Cremona, Pistoia, Brindisi (con in panchina l'ex coach campione d'Italia Sacchetti) e la neopromossa Brescia.
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