Como,
Dai campionati dilettanti al vertice della serie C, con l'ambizione di un approdo in serie B. Non è una meteora il Renate, squadra brianzola che guida il girone A di serie C e che contenderà al Como la promozione diretta: lunedì alle 21 ci sarà l'attesissimo posticipo.
Potrebbe non essere decisivo per le sorti el campionato. Certamente, la squadra guidata da mister Diana è una bella realtà. Solida, concreta e con un progetto.
Un'avversaria, per il Como e per chi vorrà contendersi la promozione in B, assolutamente seria e credibile.
Che dire del Renate? Tanti lo ricordano per i suoi lunghissimi trascorsi nei dilettanti lombardi. Ora è in gioco per a promozione diretta in serie B. Favola, bella realtà, chiamiamola pure come vogliamo. Ma intanto è lì, con numeri importantissimi, e con una storia recente che è fatta di escalation e ben poche amarezze.
Escalation, certo, perché emergere dai dilettanti non è semplice, mantenere il professionismo senza una base ampia di pubblico e di coinvolgimento lo è ancora di più. Figuriamoci lottare per la serie B.
La storia del Renate lo dimostra. Anni in serie D, l'arrivo in C2, il mantenimento della categoria, la C consolidata. Con la squadra, cresceva anche la società. Che si è data un'organizzazione professionistica, senza strafare, ma puntando sui giovani, sulla loro valorizzazione (anche economica) e sulla passione dei due presidenti-patron. E che ora, come tante altre piccole realtà del passato, pensa in grande: la B non sarebbe un tabù.
Figura centrale nel Renate è Massimo Crippa, ex professionista, compagno di Maradona nel grande Napoli e a fine carriera visto anche con le maglie di Canzese e Arcellasco. Negli c'è stata una certa vicinanza tra i due club, con alcuni scambi di giocatori, mister e dirigenti (Fietta, Ardito, lo sponsor Foxtown, ora in nerazzurro c'è Marano).
Dopo la salvezza di due anni fa all'ultimo, mister Aimo Diana è stato confermato la scorsa stagione e anche per quella in corso. E' da lì che bisogna partire per spiegare il fenomeno Renate. Al di là degli evidenti meriti del tecnico (che abita a Bulgarograsso da anni), c'è stata una crescita di tutti i giocatori.
Un gruppo formato da tanti giovani, ma anche da giocatori in cerca di riscatto. Uno su tutti è bomber Galuppini, già a segno in 9 occasioni quest'anno. Ma non è solo da lui che passano le fortune del Renate: 4 reti a testa per De Sena, Kabashi e Maistrello, a quota 3 Giovinco (fratello d'arte) e Possenti.
Prima a 42 punti contro i 40 del Como, il Renate ha conquistato 21 punti in casa e 21 in trasferta, segnando 33 reti e subendone 17. Nel mercato invernale, movimenti in entrata e in uscita a centrocampo: è arrivato Burgio dall'Avellino oltre all'ex Como Bruno Vicente dal Catania, Confalonieri è sceso in D al Gozzano.
I precedenti sono 18 (13 in campionato e 5 in Coppa Italia). Il Como è in vantaggio in campionato: 7 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, con il Como mai ko in casa.
Nella sfida dell'andata, disputata al "Città di Meda", il Como si impose 3-2 in dieci uomini (espulso Cicconi), in un continuo inseguirsi. Gol di Gatto al 15', pareggio di Kabashi al 30', rigore di Gabrielloni, pareggio di Galuppini sempre su rigore, mentre nella ripresa fu decisivo il gol di Gatto.
Lunedì alle 21 il secondo atto di una sfida che, c'è da scommetterci, durerà ancora a lungo.
IL MERCATO DEL RENATE
Arrivi: Burgio (c) Avellino, Vicente (c) Catania Partenze: Confalonieri (c) Gozzano
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