Como,
Nicola Barasso, preparatore dei portieri del Livorno, è finito sotto i riflettori dopo la squalifica per quattro turni e l'ammenda di 500 euro inflittegli dal giudice sportivo perché, al termine della gara col Como, "mordeva la guancia di un giocatore della squadra avversaria".
Il destinatario del morso è stato il capitano del Como, Luca Crescenzi, nell'immediato dopopartita, con le squadre ancora in campo.
Barasso ha poi affidato ai social network le sue scuse, al giocatore del Como e agli amanti dello sport...
"Scrivo queste righe sperando che arrivi al cuore di tutti i tifosi e gli addetti ai lavori, il mio rammarico per l'episodio accaduto a Como. Chiedo scusa a tutti, ai tifosi amaranto, alla società del Livorno e quella del Como, agli amanti del calcio e dello sport in generale, ma soprattutto chiedo scusa a Te Capitano Luca Crescenzi.
Niente giustifica il mio gesto, purtroppo l'ardore agonistico a volte prende il sopravvento. Ma come uomo e come padre dichiaro che mai nulla nella vita deve far vacillare la calma interiore. Per me non è stato così e mi pento amaramente.
Sicuramente farò tesoro di questo errore e non permetterò mai più a nessuna provocazione di turbare la mia condotta che dovrà essere da esempio soprattutto per i giovani. Spero vivamente si possa comprendere il mio profondo e sincero dispiacere.
UMILMENTE
Nicola Barasso"
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