Como,
La stagione del Como sta prendendo la piega giusta, l'ultimo turno di campionato ha rilanciato le chance della squadra di Gattuso, anche alla luce dei risultati di domenica pomeriggio.
C'è ottimismo, una ventata d'aria nuova, più serenità: da molti anni ormai il Como non si trovava nelle parti alte della classifica in serie C.
La vittoria di sabato contro la Carrarese, unita ai risultati favorevoli di domenica delle dirette concorrenti, ha proiettato il Como al secondo posto in classifica nel girone A di serie C. In attesa del recupero di meroledì tra Pro Vercelli e Livorno, il Como è quindi la prima inseguitrice del Renate, capolista rallentata da un'Olbia tenace.
Sono 7 i risultati utili consecutivi - 4 vittorie e 3 pareggi - nell'immediata fase post Covid. Dopo la battuta d'arresto contro la Pro Vercelli, il Como non ha più perso e, tra gestione Banchini e gestione Gattuso, ha saputo rilanciarsi in classifica.
Un momento davvero importante, a cui sarebbe bello poter aggiungere un altro paio di risultati positivi per chiudere il 2020 nel migliore dei modi: i prossimi impegni saranno domenica in trasferta a Grosseto, poi in casa mercoledì 23 contro il Livorno, a patto che i toscani siano ancora iscritti al campionato.
E' infatti in corso una crisi senza precedenti al Livorno, che potrebbe anche portare all'esclusione della squadra dal campionato. Nei prossimi giorni se ne saprà di più.
Intanto il Como si gode il momento, supportato dall'ottimo impatto di mister Gattuso sulla squadra, con 7 punti in 3 giornate. C'è grande unità, si vede anche dalle piccole cose come le corse dopo i gol, le esultanze, le facce diverse.
Perché si sa, quando c'è sintonia fra tutte le componenti, le cose riescono meglio. Basti pensare ai momenti felici del Como negli ultimi anni: l'ultima promozione in C con Banchini o la vittoria dei playoff nel 2015.
Ma per un campionato di vertice in serie C - o che aspira ad esserlo - bisogna tornare indietro nel tempo, molto indietro. Ai tempi della promozione in B con Preziosi, nel 2000/01. Una cavalcata, quella del Como, che non servì ad arrivare al primo posto (vinse il Modena, il Como chiuse con 2 punti in meno) ma a vincere poi i playoff contro Spezia e Livorno.
E' presto per sognare, è più che evidente. Ma uno slancio di entusiasmo, in un campionato senza tifo, senza star, senza grosse squadre, ci sia pure concesso. E la società non si lasci sfuggire l'occasione: potrebbe essere un autogol non credere nella promozione in questa annata così particolare.
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