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Basket, serie A: ancora una volta overtime fatale, Cantù beffata in casa da Brindisi
Non basta il solito Wes Clark, la squadra di Pancotto battuta di misura dai pugliesi
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Dom 12 Gennaio 2020 20.08
Jason Burnell, non bastano i suoi 12 punti e 9 rimbalzi
Desio,

Ancora una volta stregato il PalaDesio per la San Bernardo Cinelandia Cantù, che nonostante una gara tutto cuore e giocata punto a punto sino alla fine contro Brindisi perde di misura ai supplementari: decisive un paio di disattenzioni finali della squadra di coach Pancotto, a cui non bastano i 30 punti del solito scatenato Clark.

 

 

SAN BERNARDO CINELANDIA CANTU'-HAPPY CASA BRINDISI 92-93

(21-24, 43-47, 72-67, 84-84)

CANTU': Young 4, Procida n.e., Clark 30, La Torre 1, Hayes 12, Wilson 13, Ragland 10, Burnell 12, Baparapè n.e., Simioni 2, Rodriguez n.e., Pecchia 8. All. Pancotto.

BRINDISI: Brown 8, Banks 32, Martin 8, Zanelli n.e., Iannuzzi 3, Gaspardo 5, Campogrande 2, Thompson 13, Cattapan n.e., Stone 19, Ikangi 3. All. Vitucci.

Arbitri: Vicini, Quarta e Pepponi.

DESIO - Coach Pancotto decide di partire sin dal primo minuto con i due playmaker Clark e Ragland, supportati dalla grinta di Pecchia, dai centimetri di Wilson e, sotto canestro, dal miglior stoppatore del campionato, Hayes. Vitucci, invece, con un Martin sì a disposizione, ma non ancora al top della forma, decide di affidarsi ancora a Ikangi per il ruolo di ala piccola, Stone e Brown i lunghi, Thompson il play, Banks il tiratore di riferimento nello spot di guardia.

Il primo canestro della gara di Cantù è, ironia della sorte, dell’unico ex brindisino tra le fila dei brianzoli: Clark subito a segno, bravo a sbloccare il risultato dopo novanta secondi piuttosto contratti per entrambe le formazioni. Parità al 3’, sette punti ciascuno. Un minuto più tardi, gli ospiti piazzano il sorpasso con la tripla a sorpresa di Ikangi, seguita però dai canestri di Pecchia e Hayes. Brindisi continua a “bombardare” da oltre l’arco, con Thompson autore della tripla del 13 pari. Passato il 6’, coach Pancotto è già costretto a cambiare Hayes per Simioni, con il centro americano già a quota due falli. Nel finale l’altro ex della sfida, Stone, porta i pugliesi avanti 20 a 17 con una super schiacciata in contropiede. Negli ultimi secondi del primo quarto, la S.Bernardo-Cinelandia trova un po’ di linfa da Young ma Stone è ancora decisivo, con altri due canestri uno in fila all’altro. 21-24 al 10’.

Nel secondo periodo la sostanza non cambia granché, con Stone ancora protagonista in attacco. A suonare la carica in casa Cantù ci pensa il duo Burnell-Wilson, schierati contemporaneamente per cercare una svolta nel pitturato. Svolta che, tuttavia, tarda ad arrivare: 26-33 al 13’, time out per Pancotto. Alla ripresa del gioco è ancora Wilson, tra i più positivi tra i padroni di casa, a guidare la rimonta. L’ala di passaporto portoghese lotta sotto canestro, segnando due punti importanti e servendo poi un assist a tutto campo per Clark e riuscendo così ad accorciare le distanze sino al momentaneo -4 (30-34). Questa volta è coach Vitucci a chiamare time out. Lo stesso Wilson, alla ripresa del gioco, fa 2/2 dalla lunetta, accorciando ancor di più il divario tra le due compagini. Scambio di triple poi, sia da una parte sia dall’altra: tre punti a testa per Burnell e Banks. Prima del rientro negli spogliatoi per la pausa lunga è ancora Clark a caricarsi Cantù sulle spalle ma, complice la maggiore aggressività di Brindisi nella metà campo offensiva, l’Happy Casa riesce ad allungare al fotofinish grazie a un Brown tarantolato. 43-47 al 20’. Due i giocatori in doppia cifra all’intervallo, da una parte i 13 di Banks, dall’altra spiccano i 15 di Clark.

Avvio di secondo tempo subito scoppiettante, con una pioggia di triple che travolge le mura del “PalaBancoDesio”. Inizia Wilson con la “bomba” del sorpasso (48-47), replicata però da Stone che inizia il suo show personale, a segno con la prima di tre triple consecutive nel giro di un paio di minuti. Stone è scatenato ma deve fare i conti con Clark prima e Ragland poi, autori di guizzi importanti che consentono a Cantù non solo di rimontare, bensì di allungare con due possessi pieni di vantaggio. Alla festa si unisce anche uno spiritato Hayes, il quale sale in cattedra con una schiacciata e una stoppata intervallate da neppure venti secondi. Per la prima volta in stagione i canturini invertono il trend che li ha sinora contraddistinti in negativo, riuscendo a imporsi con grande tenacia al rientro dagli spogliatoi. Tuttavia, anche a causa di un fallo antisportivo fischiato a Young – con Thompson lanciato a canestro -, gli ospiti ribaltano i tre possessi di margine, riuscendo momentaneamente a pareggiare. Ma Cantù da seguito all’ottimo impatto del terzo periodo, chiudendo avanti di cinque (72-67) al 30’. 29 a 20 di parziale a favore dei brianzoli.

La quarta e ultima frazione vede subito protagonista Banks, con cinque punti a referto; in mezzo i due punti di Hayes. Martin, però, dalla lunetta realizza entrambi i liberi a disposizione, pareggiando così il risultato sul 74 a 74. La Happy Casa mette la testa avanti ma Pecchia ci mette subito una pezza, segnando di pura grinta il canestro del 76 pari. A metà frazione la Happy Casa prova a scappare via, con cinque punti di vantaggio, che però scuotono Cantù e in particolare Wilson, autore del guizzo del -3 (78-81). Nel finale entra prepotentemente in partita anche il pubblico canturino, con la solita passione travolgente. Martin sente la pressione e, sotto la focosa curva di casa, sbaglia tutti e due i liberi. Ragland con un assolo da campione fa -1 ma Banks si sente caldo e manda a bersaglio il “missile” del +4. Cantù però è viva più che mai e, con Hayes prima e Ragland poi, impatta sull’84 pari. Finiscono così i tempi regolamentari, con questo risultato. Overtime a Desio.

I cinque minuti extra vengono subito inaugurati da una “bomba” di Clark e da un’altra prodezza del numero dieci in maglia biancoverde, che consentono a Cantù di spiccare il volo, grazie a cinque punti vantaggio. Margine però tutto riconquistato dagli ospiti, i quali, guidati da un Banks in stato di grazia, riescono a tornare nuovamente avanti. Ingenuità dei padroni di casa che, con una rimessa importantissima negli ultimi 30’’ di overtime, perdono banalmente il pallone dopo averlo rimesso nella metà campo sbagliata. Finisce 93 a 92 per gli ospiti. Ora Cantù osserverà un turno di riposo, salvo poi affrontare Reggio Emilia fuori casa prima della sosta per la Final Eight di Coppa Italia.

 


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