Milano,
La San Bernardo Cinelandia Cantù compie l'impresa e passa al Forum di Assago 89-83 contro l'AX Armani Milano: dopo un grande primo tempo (chiuso a +12 sul 36-48) i ragazzi di Pancotto subiscono il prevedibile rientro milanese ma escono nel finale chiudendo con un parziale di 0-11 la gara...
AX MILANO-S.BERNARDO CINELANDIA CANTU' 83-89
(19-22, 36-48, 62-61)
MILANO: Della Valle 2, Micov 20, Biligha 6, Gudaitis 7, Moraschini 6, Rodriguez 6, Musumeci ne, Cinciarini 6, Sykes 7, White, Brooks 2, Scola 21.
CANTU': Young 8, Procida ne, Clark 21, La Torre 6, Hayes 15, Wilson 8, Ragland 11, Burnell 14, Baparape ne, Simioni, Rodriguez Made, Pecchia 6.
Arbitri: Filippini, Grigioni, Dori.
MILANO - Quintetti non senza sorpresa da ambo i lati del campo: da una parte, per Cantù, rientra Wilson al posto di Burnell nel ruolo di ala forte titolare. L’altra sorpresa è rappresentata dall’impiego di Ragland dal primo minuto, nonostante il numero venti in maglia biancoverde non solo non sia al top della forma ma anche visti i pochi allenamenti nelle gambe. Completano il quintetto Pecchia e Hayes, con Clark confermatissimo in regia. I padroni di casa rispondono con un sorprendente quintetto, composto quasi esclusivamente da lunghi o comunque da giocatori molto fisici. Al fianco di Sykes, all’esordio in LBA con la maglia biancorossa, spicca un insolito Micov schierato da guardia, con Brooks ala piccola. Sotto canestro, invece, figurano i muscoli e i centimetri del duo Scola-Gudaitis.
L’avvio è favorevole a Cantù che, grazie ai guizzi di Wilson e Ragland, riesce subito a “doppiare” Milano: 4-8 dopo i primi tre minuti di gioco. Il sorpasso dell’Olimpia, però, non tarda ad arrivare, con Rodriguez e Moraschini decisivi dalla panchina. Il primo, dal suo ingresso in campo, cambia completamente il passo di Milano, molto più svelto e fluido in attacco. A beneficiarne è proprio Moraschini che, dall’angolo, riceve e “spara” la tripla del 13 a 11, costringendo coach Pancotto a chiamare il primo time out della gara dopo 6’. È un inizio di gara punto a punto, con la S.Bernardo-Cinelandia nuovamente in vantaggio grazie a Clark. Con due canestri consecutivi, è Biligha a rispondere all’ottima partenza di Hayes, che un instante prima era andato a segno con il suo settimo punto personale. 17 pari a settanta secondi dalla fine del primo quarto. Nel finale, proprio quando Milano tenta un nuovo sorpasso, è a sorpresa capitan La Torre a permettere a Cantù di chiudere in vantaggio il primo periodo. Dell’ex giocatore milanese la tripla del 22 a 19 che archivia la prima frazione.
Il secondo periodo inizia con il botto per la S.Bernardo-Cinelandia: Ragland prima e Young poi, dall’angolo, guidano i brianzoli al momentaneo +6 (21-27). Due possessi di vantaggio pieni che durano ben poco però, con Micov autore di cinque punti consecutivi. Ma il ritorno canturino non tarda a presentarsi, Clark e Wilson riportano i brianzoli avanti di cinque lunghezze al 15’. Proprio Wilson, però, è costretto a uscire per falli, dopo il terzo personale speso - per la seconda volta consecutiva in meno di un minuto – sul lituano Gudaitis. Grazie a Young e Ragland, poco più tardi Cantù ottiene anche il massimo vantaggio: +8 (31-39). Massimo vantaggio che si fa ancora più corposo con Clark, in grande spolvero e autore della prodezza che consente agli ospiti di andare sulla doppia cifra di vantaggio. 31-41, tutto da rifare per la squadra 28 volte campione d’Italia. Biligha e Hayes continuano a rispondersi in campo, non solamente nella metà campo offensiva ma anche su quella difensiva. Entrambi i centri sono infatti protagonisti di una stoppata ciascuno. Nel finale, azione corale da applausi di Cantù che, con Clark e Ragland, costruisce un tiro aperto perfetto per capitan La Torre che, dall’angolo, non può proprio sbagliare. Così è: 48 a 36 per i brianzoli al 20’, guidati dagli 11 punti e dai 4 assist di Ragland. Oltre all’ex play milanese, in doppia cifra è anche un altro ex, questa volta con un passato a Cantù, Micov. Alla pausa lunga il serbo è il top scorer con 13 punti a referto.
Pronti, via: il secondo tempo inizia con una Cantù affamata, alla continua ricerca di un allungo nel risultato, magari decisivo per le sorti del match. Tuttavia, sia Wilson sia Clark non riescono a sfruttare le ghiotte occasioni a disposizione. Una tripla dell’ala naturalizzata portoghese entra ed esce dal cilindro del canestro, mentre Clark fa 0/2 dalla lunetta. Milano, da grande ed esperta predatrice quale è, fiuta il momento giusto e, con Micov prima e Scola poi, accorcia sino al -2. Sykes dalla lunetta firma poi il 50 pari, portando il mini-parziale meneghino sul 14 a 2. Cantù è in bambola. Milano, invece, nel frattempo trova con Micov anche i tre punti del sorpasso. 53-52 al 26’. La S.Bernardo-Cinelandia è però brava a non scoraggiarsi, pescando il jolly del vantaggio dalle mani di Burnell. L’aria al “Mediolanum Forum” di Assago si fa pesante e nervosa, la terna arbitrale ammonisce in un primo momento Messina, salvo poi attribuire un fallo tecnico alla panchina canturina. L’Olimpia adesso gioca da Olimpia e per Cantù è dura: Rodriguez fa il leader in campo e ne manda a bersaglio cinque, di punti. Cinque in fila. Il parziale al 30’ è favorevole a Milano ma la formazione di coach Pancotto è ancora saldamente in partita. 62-61 alla fine del terzo quarto, con Young decisivo da oltre l’arco.
Il quarto e ultimo periodo inizia nel migliore dei modi, con Burnell autore della “bomba” del nuovo vantaggio canturino. Ma nel momento più difficile della gara, i padroni di casa decidono saggiamente di aggrapparsi all’esperienza dell’eterno Scola e a quella del loro capitano, Cinciarini, ennesimo ex dell’incontro. Il numero venti in maglia Armani manda a segno la “bomba” del momentaneo +5 biancorosso. 69-64 al 33’. Time out Pancotto. Sempre Scola, alla ripresa del gioco, detta legge in area, portando a casa altri due punti preziosi per la volata finale. Un attimo dopo però la scena è tutta per Clark, il quale – da centrocampo – realizza un canestro impossibile, mandando in visibilio il numerosissimo settore ospiti del Forum. A meno di cinque minuti dalla fine scambio di triple da una parte e dall’altra: Wilson trova prima la tripla del 72 a 72, subito però “pareggiata” da quella di Cinciarini. Il capitano di Milano tuttavia, deve fare i conti con l’energia contagiosa di Burnell, davvero mai domo. Il rookie americano spara il “missile” del 75 pari, obbligando coach Messina a interrompere il gioco. Al rientro doccia fredda per la S.Bernardo-Cinelandia, costretta a fare a meno di Wilson per gli ultimi 3’ abbondanti di gioco, fuori per cinque falli. Pecchia, a segno da tre punti, mantiene altissime le speranze canturine, siglando il canestro del -2 (80-78) ma è Sykes, con una buona dose di fortuna, a riportare l’Olimpia avanti di due possessi. È ancora Pecchia, nel finale, a suonare la carica per Cantù: il giocatore uscito dal vivaio meneghino è autore del sorpasso a 1’ e 21’’ dal termine. 83-84. È pandemonio: alla fine la vince con merito Cantù, anzi, la rivince, due volte, dopo aver sofferto e dopo aver rischiato di perderla.
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